mercoledì 23 dicembre 2015

Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02467 presentato in Commissione Lavoro dal Senatore Amedeo Bianco

Fonte www.senato.it

Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02467


Pubblicato il 22 dicembre 2015, nella seduta n. 556

BIANCO - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
è oramai dal 2009 che l'Istituto nazionale di previdenza sociale, per l'espletamento delle sue funzioni istituzionali medico-legali, ricorre annualmente a procedure di selezione pubblica per l'affidamento di incarichi libero-professionali a medici esterni a contratto che hanno, per conto dell'ente, mansioni sostanzialmente analoghe a quelle svolte dai medici dipendenti interni;
a tali procedure hanno sempre potuto partecipare anche i medici fiscali INPS, svolgendo i loro compiti con modalità funzionali a ricoprire ambedue gli incarichi, tanto più dopo l'avvio e l'implementazione di un drastico processo di spending review che ha coinvolto anche l'istituto previdenziale, che dal maggio 2013 ha ridotto drasticamente, e poi, dal 1° ottobre dello stesso anno, di fatto interrotto le visite mediche di controllo domiciliare disposte d'ufficio;
l'INPS ha pubblicato, in data 16 novembre 2015, sul proprio sito istituzionale l'"Avviso di selezione pubblica, mediante richiesta di disponibilità, per il reperimento di un contingente di 900 medici, prioritariamente specialisti in medicina legale e/o in altre branche di interesse istituzionale, cui conferire incarichi professionali a tempo determinato finalizzati ad assicurare l'espletamento degli adempimenti medico legali delle UOC/UOS centrali e territoriali", al fine di rinnovare gli incarichi ai cosiddetti medici convenzionati esterni con contratto di durata già scaduto il 30 settembre e successivamente prorogato, per ulteriori tre mesi, al 31 dicembre 2015;
nel bando è specificato che "il medico che si è candidato, pur essendo inserito nelle liste speciali su base provinciale in qualità di medico fiscale (di cui all'art. 4, comma 10-bis, del D.L. 31 agosto 2013, n. 101 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125), è tenuto ad optare al momento della sottoscrizione del contratto, non potendo svolgere contemporaneamente l'attività di medico fiscale e di medico esterno convenzionato";
tale previsione prefigura, de facto, un'incompatibilità assoluta tra le due mansioni che, ad avviso dell'interrogante, non è compatibile con la normativa vigente in materia, considerato che la funzione di medico fiscale può essere svolta, in casi di particolari esigenze dell'ente, sia da medici dipendenti che da medici convenzionati esterni;
al riguardo si segnala che la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (FNOMCeO), con propria nota del 20 novembre 2015 indirizzata al presidente dell'INPS, ha rilevato che non sussiste alcun conflitto di interessi tra l'attività di medico fiscale e quella di medico esterno convenzionato;
a tutt'oggi, molti medici di controllo operano come medici convenzionati esterni nei centri medici legali INPS con lo stesso impegno orario settimanale previsto dal nuovo bando (25 ore) e con modalità utili a ricoprire entrambi gli incarichi, compensando, anche in tal modo, l'esiguo numero di visite di controllo disposte recentemente dall'ente;
considerato che:
il Governo, nella seduta del 9 marzo 2011 della XII Commissione permanente (Affari sociali) della Camera dei deputati, rispondendo all'interrogazione 5-03748 del deputato Gaetano Porcino, ha evidenziato tra l'altro che: "nell'avviso di luglio 2010, nell'ambito della valutazione dei titoli professionali, è stato dato particolare rilievo all'esperienza lavorativa presso l'INPS, attraverso la previsione di uno specifico punteggio per le visite mediche di controllo domiciliare. L'istituto ha altresì precisato che, tra i medici nominati all'esito delle procedure di selezione, risultano essere presenti un numero rappresentativo di medici fiscali che - al fine di garantire continuità all'attività inerente le visite di controllo - espletano i loro compiti con modalità funzionali a ricoprire ambedue gli incarichi";
la Commissione XII, nel documento approvato all'unanimità in data 27 maggio 2014 a conclusione dell'indagine conoscitiva sull'organizzazione dell'attività dei medici di controllo dell'INPS che svolgono gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute del dipendente assente per malattia, ha ribadito l'utilità della medicina fiscale e la necessità di garantire stabilità lavorativa ai medici fiscali, rilevando, in particolare, che: «appare infine utile il percorso di fidelizzazione del personale sanitario anche attraverso il ricorso alla professionalità del medesimo, verificando ad esempio la possibilità che siano chiamati a partecipare alle commissioni per certificazioni di invalidità e, da ultimo, l'esclusione dalle suddette liste di chi è già in quiescenza»;
alla luce di quanto esposto, non si comprende la ratio sottesa alla previsione dell'obbligo di opzione tra l'attività di medico fiscale e di medico esterno convenzionato contenuta nel bando che, ad avviso dell'interrogante, rischia di determinare un'incomprensibile e ingiustificata limitazione professionale per la categoria stessa dei medici fiscali INPS,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo ritenga che la previsione dell'obbligo di opzione inserita nel bando, comportando, di fatto, una sostanziale incompatibilità tra le funzioni di medico fiscale e di medico esterno convenzionato, sia conforme alla normativa vigente in materia e, in caso contrario, quali iniziative di competenza intenda assumere al riguardo.
fonte : www. senato .it

giovedì 26 novembre 2015

Bando INPS :Interrogazione Onorevole Lenzi

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07077
presentato da
LENZI Donata
testo di
Martedì 24 novembre 2015, seduta n. 528

   LENZI. —  Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione  . — Per sapere – premesso che:
l'Inps ha pubblicato in data 16 novembre 2015 un «Avviso di selezione pubblica, mediante richiesta di disponibilità, per il reperimento di un contingente di 900 medici, prioritariamente specialisti in medicina legale e/o in altre branche di interesse istituzionale, cui conferire incarichi professionali a tempo determinato finalizzati ad assicurare l'espletamento degli adempimenti medico legali delle UOC/UOS centrali e territoriali» al fine di rinnovare gli incarichi ai medici convenzionati esterni;
è dal 2009 che l'Inps procede a questi bandi per l'individuazione di medici a cui affidare incarichi liberi professionali con le stesse mansioni di medici interni; a questi bandi hanno sempre potuto partecipare anche i medici in lista Inps, cosiddetti medici fiscali, a maggior ragione dopo la drastica riduzione delle risorse e delle visite fiscali;
nel bando sono previste una lunga serie di incompatibilità che sarebbero comprensibili, forse, a fronte di una assunzione stabile piuttosto che un incarico precario annuale e in particolare: «Saranno escluse le domande di coloro che, già appartenenti ai ruoli di Amministrazioni Pubbliche e collocati in quiescenza, abbiano svolto, nel corso dell'ultimo anno di servizio, funzioni e attività medico legali in ambito previdenziale e/o assistenziale con un rapporto di lavoro a tempo indeterminato»;
inoltre: «Sono tuttavia incompatibili con l'assunzione dell'incarico, i medici che si trovino, al momento della sottoscrizione del contratto, in una delle seguenti situazioni: esercitino l'attività di medico di medicina generale o di medico pediatra convenzionato con il SSN presso il territorio ove si dovrebbe svolgere l'incarico; esercitino un incarico analogo a quello oggetto della selezione presso Commissioni mediche in ambito previdenziale e/o assistenziale anche se in qualità di Rappresentante di Associazione di Categoria, indipendentemente dall'ambito territoriale; effettuino consulenze tecniche di parte, sia con riferimento ad incarichi in corso di espletamento all'atto della sottoscrizione del contratto che con riferimento ad incarichi da conferirsi, per conto e nell'interesse di privati, attinenti all'attività dell'INPS ovvero consulenze tecniche d'ufficio nei procedimenti giudiziari nei quali l'INPS figura quale legittimato passivo; svolgano o presentino la propria candidatura per incarichi politici o amministrativi, presso organi o enti territoriali e/o nazionali, cariche pubbliche elettive, incarichi governativi, mandato parlamentare; svolgano e abbiano svolto qualsiasi forma di collaborazione con CAF e Patronati negli ultimi tre anni»;
l'articolo 17 della legge 124 del 2015, comma 1, lettera l),  recita: «l) riorganizzazione delle funzioni in materia di accertamento medico-legale sulle assenze dal servizio per malattia dei dipendenti pubblici, al fine di garantire l'effettività del controllo, con attribuzione all'Istituto nazionale della previdenza sociale della relativa competenza e delle risorse attualmente impiegate dalle amministrazioni pubbliche per l'effettuazione degli accertamenti, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano per la quantificazione delle predette risorse finanziarie e per la definizione delle modalità d'impiego del personale medico attualmente adibito alle predette funzioni, senza maggiori oneri per la finanza pubblica e con la previsione del prioritario ricorso alle liste di cui all'articolo 4, comma 10- bis, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e successive modificazioni»;
il documento approvato all'unanimità in data 27 maggio 2014 dalla Commissione XII «Affari Sociali» della Camera dei deputati a conclusione dell'indagine conoscitiva sull'organizzazione dell'attività dei medici che svolgono gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute del dipendente assente per malattia» recita: «Appare infine utile il percorso di fidelizzazione del personale sanitario anche attraverso il ricorso alla professionalità del medesimo, verificando ad esempio la possibilità che siano chiamati a partecipare alle commissioni per certificazioni di invalidità e, da ultimo, l'esclusione dalle suddette liste di chi è già in quiescenza»;
l'avviso pubblico citato mira a creare un altro bacino di medici legali precari composto da 900 unità che si va aggiungere ai 1200-1300 medici legali con funzione di medicina fiscale; questo non può che far scadere la qualità del lavoro svolto;
alcuni sindacati medici hanno preannunciato ricorsi e lo stesso ordine dei medici Fnmonceo, a quanto consta all'interrogante, ha scritto al presidente dell'Inps chiedendo il ritiro del bando –:
se le incompatibilità indicate nell'avviso pubblico siano conformi con quanto previsto dalla recente normativa in tema di assunzioni e in tema di incompatibilità;
se ritenga opportuna la creazione di una così vasta area di medici precari e quali iniziative di competenza intenda assumere al riguardo. (5-07077)

Fonte  : www. camera.it

venerdì 20 novembre 2015

Avviso INPS di selezione pubblica, mediante richiesta di disponibilità, per il reperimento di un contingente di 900 medici : RICORSO AL TAR DEL LAZIO di ROMA


A seguito  dell' avviso di selezione pubblica , mediante richiesta di disponibilità, per il reperimento di un contingente di 900 medici, prioritariamente specialisti in medicina legale e/o in altre branche di interesse istituzionale, cui conferire incarichi professionali a tempo determinato finalizzati ad assicurare l’espletamento degli adempimenti medico legali delle UOC/UOS centrali e territoriali, il  Settore INPS FIMMG ha dato mandato per un ricorso urgente  al TAR in difesa degli interessi dei suoi iscritti , in in particolare  della categoria dei medici di controllo INPS.                               

Termine ultimo per le adesioni 03.12.2015

per Adesioni e/o informazioni  : settoreinps@fimmg.org

oppure per gli iscritti collegarsi al forum  :                     

sabato 12 settembre 2015

71° CONGRESSO NAZIONALE FIMMG - WORKSHOP ECM IN MEDICINA LEGALE

Sicurezza sociale ed assistenza nel terzo millennio : fra urgenze , contenimento della spesa e 
necessità di riforma
Venerdì  09.10.2015 ore 11.00


Rationale Scientifico 
Negli ultimi anni si è assistito ad una profonda crisi dei modelli di sviluppo con un prevalere di interessi politico-economici spesso in contrasto con i bisogni di coesione e di tutela sociale e con una conseguente diminuzione della sicurezza e dei livelli di assistenza. 
Il Workshop si prefigge di analizzare : 
• quale opportunità possa rappresentare ,soprattutto per il cittadino fragile , la prevista riforma del terzo settore, analizzando in particolare le previste sinergie tra terzo settore e sanità. 
• quali siano le principali aspettative e necessità, in ambito sanitario e sociale, del cittadino senior, in grado di tutelarne la salute promuovendo nel contempo un invecchiamento sano ed attivo. 
• quali siano le esigenze di riforma dell’ Assistenza Primaria, attualmente costretta al quotidiano confronto tra l’aumento della domanda di assistenza e la richiesta di contenimento della spesa. 

• la evoluzione del ruolo del Centro Medico Legale INPS, la possibile presenza di attuali criticità nell’ ambito della fase di accertamento sanitario dell’invalidità disabilità ed handicap e le prospettive di riforma del settore.


PROGRAMMA E  RELATORI

1)  Una comunità più solidale : la Riforma del terzo settore (On. Donata Lenzi)                           

2) Sanità e terzo settore :alleanze e sinergie a tutela del cittadino fragile.( Sen. Amedeo Bianco)          

3) Il cittadino senior : principali aspettative e necessità in ambito sanitario e sociale.              (Roberto Messina)                                                                                       

4) Il Ruolo dell’ Assistenza Primaria : fra esigenze di cura e contenimento della spesa.(Giacomo Milillo) 


5) Invalidità , disabilità e handicap : attuali criticità e prospettive di riforma  (Prof. Massimo Piccioni


Responsabile scientifico e moderatore : 
Alfredo Petrone 

sabato 5 settembre 2015

Mozione finale del Consiglio Nazionale FIMMG del 05.09.2015

Il Consiglio Nazionale della FIMMG, riunito a Roma in data 5 Settembre 2015 presso l’Atahotel Villa Pamphili, Via della Nocetta 105, sentita la relazione del Segretario Generale Nazionale Giacomo Milillo sulla situazione politico sindacale, la

APPROVA.

Il Consiglio Nazionale della FIMMG
EVIDENZIA

come a distanza dalle elezioni non si sia ancora definito il panorama degli interlocutori regionali e

 SOTTOLINEA

come tutto determini l’ennesimo ritardo nella ripresa delle trattative degli AACCNN.

Il Consiglio Nazionale della FIMMG

CONCORDA

con quanto espresso dal Segretario Nazionale sull’opportunità di coinvolgimento di tutti i sindacati, medici sotto l’egida della FNOMCeO, in iniziative di mobilitazione e protesta che rappresentino all’opinione pubblica  la mancanza di politiche di reale tutela della salute e le condizioni di disagio dei professionisti che operano all’interno del SSN

Il Consiglio Nazionale della FIMMG

RITIENE

quanto contenuto nella Legge 125/2015 in materia di appropriatezza prescrittiva incongruo e inefficace rispetto ai principi ed alle necessità dichiarati, e potenzialmente penalizzante per la categoria.

Il Consiglio Nazionale della FIMMG

DA’ MANDATO

al Segretario ed all’Esecutivo Nazionale di stilare un Accordo quadro con  il Caf Acli SRL sulla traccia di quello allegato all’invio dell’ODG del Consiglio Nazionale odierno.

Il Consiglio Nazionale della FIMMG

ESPRIME APPREZZAMENTO

per  la recente approvazione del disegno di legge: ”Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”  nel quale è contenuta la norma, propugnata da anni dalla FIMMG, in cui si prevede il totale passaggio di competenze all’INPS della funzione del controllo sullo stato di salute dei lavoratori in malattia e, nel contempo sollecita il governo per una celere stesura ed approvazione del decreto legislativo attuativo che stabilizzi e disciplini il rapporto di lavoro tra i medici di controllo e l’INPS, mediante una convenzione che contempli un rapporto di lavoro orario, con stabilità di incarico, tendente al tempo pieno.



II mozione

Il Consiglio Nazionale della FIMMG, riunito a Roma in data 5 Settembre 2015 presso l’Atahotel Villa Pamphili, Via della Nocetta 105, sentita la relazione del Segretario Generale Amministrativo, Giacomo Caudo,

APPROVA

 il rendiconto consuntivo 2014 e il resoconto preventivo 2015.



III mozione

Il Consiglio Nazionale della FIMMG riunito a Roma in data 5 Settembre 2015 presso l’Atahotel Villa Pamphili, Via della Nocetta 105,
DA’ MANDATO

al Segretario ed all’Esecutivo Nazionale per la cessione delle quote di NUSA Servizi SRL.

Approvata ad unanimità

mercoledì 5 agosto 2015

martedì 4 agosto 2015

La Riforma della PA è Legge.



04 08 .2015 : il Senato ha approvato definitivamente il Disegno di Legge delega sulla Riforma della Pubblica Amministrazione.



giovedì 30 luglio 2015

Riforma PA in via di approvazione definitva : presentati gli OdG



G/1577-B/3/1
BIANCO, DE BIASI, DIRINDIN, MATURANI

Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge AS 1577-B, recante «Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»,

premesso che:

il decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, all'articolo 4, comma, 10-bis, ha disposto la trasformazione delle liste speciali, costituite dall'INPS ai sensi dell'articolo 5, comma 12, del decreto-legge 12 settembre 1983, n. 463, convertito, con modificazioni della legge 11 novembre 1983, n. 638, in liste speciali ad esaurimento;

considerato che:

la rubrica del citato articolo 4, («Disposizioni urgenti in tema di immissione in servizio di idonei e vincitori di concorsi, nonché di limitazioni a proroghe di contratti e all'uso del lavoro flessibile nel pubblico impiego») sottintende ad un percorso di stabilizzazione e al superamento di quelle forme atipiche che hanno caratterizzato alcuni rapporti nelle Pubbliche Amministrazioni, tra cui quello riconosciuto ai medici addetti alle visite mediche di controllo domiciliare, convenzionati con l'INPS;

tenuto conto che:

nel corso dell'audizione riguardante «l'indagine conoscitiva sull'organizzazione dell'attività dei medici che svolgono gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute del dipendente assente per malattia», condotta dalla Commissione Affari Sociali nel 2014, il Sottosegretario di Stato per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, ha riferito che: «Con riferimento alla natura giuridica del rapporto, si potrebbe valutare l'opportunità di ridefinire i caratteri della collaborazione, secondo i canoni di stabilità rivendicati dai medici fiscali»;

visto l'ordine del giorno accolto dal Governo G12.101 al disegno di legge n. 1577 con cui si impegna il Governo a valutare l'opportunità, in considerazione dei vincoli di bilancio e assunzionali, di assicurare la ridefinizione, secondo criteri che garantiscano la stabilità, della natura giuridica del rapporto di collaborazione in essere dei medici iscritti nelle liste speciali costituite dall'INPS;

impegna il Governo:

attenendosi alle indicazioni di cui alla lettera I) dell'articolo 17 del disegno di legge in esame per la effettuazione delle visite mediche di controllo domiciliare sui lavoratori assenti dal servizio per malattia e per eventuali altri compiti istituzionali, a ricorrere ai medici inseriti nelle liste speciali ad esaurimento già costituite dall'INPS attraverso la definizione di un rapporto di lavoro di tipo convenzionale con stabilità di incarico tra l'INPS ed i medici iscritti nelle liste speciali.



G/1577-B/14/1
ROMANO

Il Senato,

in sede di esame del disegna di legge AS l577-B, recante «Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche»,

premessa che:

si fa riferimento. precisamente all'articolo 17, comma 1, lettera l) del disegna di legge in aggetta;

il decreta legge 31 agosto 2013, n.101, recante: «disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», convertita con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013 n. 125, all'articolo 4, comma 10-bis, ha disposto la trasformazione delle liste speciali costituite dall'INPS, ai sensi dell'articolo 5, comma 12, legge n. 638 del 1983, in liste speciali ad esaurimento;

considerato che:

ad aggi, il Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali non ha ancora emanata il decreta interministeriale prevista dall'articolo 5, camma 13, legge 11 novembre 1983, n. 638 per recepire, nella disciplina che regolamenta il rapporto tra i medici di controllo e l'INPS, la normativa sopra citata e dettare disposizioni all'Istituto per la compilazione delle liste ad esaurimento;

impegna il Governo:

ad emanare rapidamente il decreto interministeriale previsto dall'articolo 5, comma 13, legge 11 novembre 1983, n. 638, al fine di recepire nella disciplina che regolamenta il rapporto tra i medici di controllo iscritti nelle liste speciali e l'INPS e stabilire le modalità di compilazione delle liste ad esaurimento, le disposizioni previste dall'articolo 4, camma 10-bis,decreto legge 31 agosto 2013, n.101, convertita, con modificazioni, nella legge 30 ottobre 2013, n.125, come modificato dall'articolo 1, comma 340, legge 27 dicembre 2013, n.147.



G/1577-B/15/1
DE PETRIS, BAROZZINO, DE CRISTOFARO, CERVELLINI, PETRAGLIA, STEFANO, URAS, CAMPANELLA

Il Senato,

in sede di esame dell'articolo 17, comma 1, lettera l)

premesso che:

il decreto-legge 31 agosto 2013, n.101 – recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni – convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n.125, all'articolo 4, comma, 10-bis, ha disposto la trasformazione delle liste speciali costituite dall'INPS ai sensi dell'articolo 5, comma 12, legge 638/83, in liste speciali ad esaurimento;

considerato che:

ad oggi, il Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali non ha ancora emanato il decreto interministeriale previsto dall'articolo 5, comma 13, legge 11 novembre 1983, n.638, per recepire nella disciplina che regolamenta il rapporto tra i medici di controllo e l'INPS, la normativa sopra citata e dettare disposizioni all'Istituto per la compilazione delle liste ad esaurimento;

impegna il Governo:

ad emanare rapidamente il decreto interministeriale previsto dall'articolo 5, comma 13, legge 11 novembre 1983, n.638, al fine di recepire nella disciplina che regolamenta il rapporto tra i medici di controllo iscritti nelle liste speciali e l'INPS le disposizioni previste dall'articolo 4, comma 10-bis,decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, nella legge 30 ottobre 2013, n.125, come modificato dall'articolo 1, comma 340, legge 27 dicembre 2013, n.147 e stabilire le modalità di compilazione delle liste ad esaurimento.

lunedì 29 giugno 2015

NUOVO BLOG DEL SETTORE FIMMG INPS



In calce il link di un nuovo blog del Settore Inps Fimmg, curato

dal vice segretario nazionale vicario Silvio Trabalza, in cui sono

state inserite , ed altre lo saranno nelle prossime settimane,

alcune riflessioni e studi statistici inerenti i vari temi della

medicina di controllo, in particolare ci piace segnalare :

" La radiografia della medicina Fiscale INPS "

e la "Certificazione di Malattia 2014"




buona lettura……




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sabato 2 maggio 2015

Atto Senato n. 1577 : ""Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche". "Polo Unico Medicina di Controllo". Approvati Emendamento ed Ordine del Giorno.

12, comma 1, lettera f) :riorganizzazione delle funzioni in materia di accertamento medico-legale sulle assenze dal servizio per malattia dei dipendenti pubblici, al fine di garantire l’effettività del controllo, con attribuzione all’Istituto nazionale della previdenza sociale della relativa competenza e delle risorse attualmente impiegate dalle amministrazioni pubbliche per l'effettuazione degli emendamenti, previa intesa in sede di conferenza tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano per la quantificazione delle predette risorse finanziarie e per la definizione delle modalità d'impiego del personale medico attualmente adibito alle predette funzioni, senza maggiori oneri per la finanza pubblica e con la previsione del prioritario ricorso alle liste di cui all'articolo 4, comma 10-bis, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e successive modificazioni.

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G12.101 (testo 2)

Il Senato,
        in sede di esame del disegno di legge AS 1577, recante «Riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche»,
        premesso che:
            il decreto legge 31 agosto 2013, n.101 - recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni«- converto, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n.125, all'articolo 4, comma , 10-bis, ha disposto la trasformazione delle liste speciali costituite dall'INPS ai sensi dell'articolo 5, comma 12, legge 638/83, in liste speciali ad esaurimento e l'articolo 1, comma 340, legge 27 dicembre 2013, n.147 ha stabilito che l'INPS, per la effettuazione degli accertamenti medico legali sui lavoratori assenti per malattia deve avvalersi, in via prioritaria, dei medici di controllo inseriti nelle liste speciali ad esaurimento;
            considerato che questi professionisti, pur intrattenendo un rapporto pluriennale con l'Ente previdenziale, a causa della tipologia libero professionale non possono fruire di nessuna tutela sociale ,(sicurezza economica, contributi previdenziali, malattia, permessi retribuiti, infortunio, ecc.) ed è assolutamente non più rinviabile, quindi, provvedere a riformulare la natura giuridica del rapporto in essere, come già indicato nella premessa del DM 8 maggio 2008, che ne consenta la definitiva stabilizzazione, nel rispetto dei vincoli imposti dalla legislazione vigente;
            tenuto conto che con la delega in esame i medici fiscali INPS svolgeranno gli accertamenti medico legali sulla totalità dei lavoratori;
            tenuto conto che nel corso dell'audizione riguardante «l'indagine conoscitiva sull'organizzazione dell'attività dei medici che svolgono gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute del dipendente assente per malattia», condotta dalla Commissione Affari Sociali nel 2014, il Sottosegretario di Stato per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, ha riferito che:
            «Con riferimento alla natura giuridica del rapporto, si potrebbe valutare l'opportunità di ridefinire i caratteri della collaborazione, secondo i canoni di stabilità rivendicati dai medici fiscali»
            Per quanto sopra premesso, il Senato, in fase di attuazione della delega in esame e successiva emanazione della normativa secondaria
        impegna il Governo a valutare l'opportunità,
 in considerazione dei vincoli di bilancio e assunzionali, di assicurare la ridefinizione, secondo criteri che garantiscano la stabilità, della natura giuridica del rapporto di collaborazione in essere dei medici iscritti nelle liste speciali costituite dall'INPS.

FONTE :WWW.SENATO.IT

giovedì 5 febbraio 2015

Presentati i sub emendamenti all'emendamento del Governo 13.500 (Polo Unico)


Sono stati presentati i sub emendamenti all' ememendamento 13.500 del Governo che attribuisce all'INPS la competenza degli accertamenti medico legali sulle assenze dal servizio per malattia dei dipendenti pubblici :

 all' interno del forum del Settore FIMMG INPS i testi.

     Per accedere  clicca su  :







mercoledì 21 gennaio 2015

DDL n. 1577 :Depositato emendamento del relatore che attribuisce all'INPS la competenza sul controllo dello stato di salute dei dipendenti pubblici assenti per malattia (Polo Unico)

13.500
PAGLIARIrelatore
Al comma 1, apportare le seguenti modificazioni:
a) alla lettera d), dopo le parole: «n. 165,» inserire le seguenti: «di funzioni di supporto tecnico nell'attuazione delle lettere c) ed e) del presente comma,»;
b) dopo la lettera e) inserire la seguente: «e-bis) riorganizzazione  delle funzioni in materia di accertamento medico-legale sulle assenze dal servizio  per malattia dei dipendenti pubblici, al fine di garantire l'effettività del controllo, con attribuzione della relativa competenza all'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale;»;
c) dopo la lettera g) aggiungere le seguenti: «g-bis)  semplificazione delle norme in materia di valutazione dei dipendenti pubblici, di riconoscimento del merito e di premialità, nonché dei relativi soggetti e delle relative procedure; sviluppo di sistemi distinti per la misurazione dei risultati raggiunti dall'organizzazione e dei risultati raggiunti dai singoli dipendenti; potenziamento dei processi di valutazione indipendente, del livello di efficienza e qualità dei servizi e delle attività delle pubbliche amministrazioni e degli impatti da queste prodotti, anche mediante il ricorso a standard di riferimento e confronti; riduzione degli adempimenti in materia di programmazione anche attraverso una maggiore integrazione con il ciclo di bilancio; coordinamento della disciplina in materia di valutazione e controlli interni; previsione di forme di semplificazione specifiche per i diversi settori della pubblica amministrazione;
g-ter)introduzione di norme in materia di responsabilità disciplinare dei pubblici dipendenti finalizzate ad accelerare, rendere concreto e certo nei tempi di espletamento e di conclusione l'esercizio dell'azione disciplinare;    
g-quater)rafforzamento del principio di separazione tra indirizzo politico-amministrativo e gestione e del conseguente regime di responsabilità dei dirigenti, anche attraverso l'esclusiva imputabilità agli stessi della responsabilità amministrativo-contabile per l'attività gestionale;
g-quinquies) razionalizzazione dei flussi informativi delle amministrazioni territoriali alle amministrazioni centrali e concentrazione degli stessi in ambiti temporali definiti.».

mercoledì 7 gennaio 2015

Polo Unico per la medicina fiscale, Fiorenzo Corti intervista Alfredo Petrone – Segretario Nazionale Fimmg Inps

Dalle  dichiarazioni  rilasciate dal Governo in queste ore sembra che si vada   verso l’affidamento all’INPS del controllo dei lavoratori in malattia anche del pubblico impiego. E’ in pratica il cosiddetto Polo Unico da tempo richiesto dalla FIMMG?

Sì, sono oramai oltre sei anni  che la Fimmg ha in più occasioni  presentato alle  istituzioni competenti il progetto “Polo Unico  della Medicina di Controllo"  in cui si prevede l’affidamento all’INPS, in via esclusiva, della funzione del controllo dei lavoratori assenti per malattia. 
Appare evidente che la  permanenza di un doppio e diverso regime tra lavoratori del settore pubblico e del settore privato non trova oggi   più  nessuna giustificazione.
Appare necessario al fine di una razionalizzazione e semplificazione di tale materia, che sia l’INPS l’unico soggetto a cui affidare  tale funzione, anche mediante l’impiego di medici che, iscritti nelle liste speciali ivi costituitesi,  fin dagli anni ottanta  hanno operato nel contenimento dell'assenteismo, con ottimi risultati.

Ma quali sono le motivazioni  che rendono necessario l’affidamento all’INPS  del Polo Unico della medicina di controllo?
Sono varie. Ricordo che l’Inps ha negli ultimi anni progressivamente acquisito competenze previdenziali anche per il settore pubblico,  inglobando altri istituti  non meno importanti, accanto alle tradizionali  funzioni previdenziali svolte per il settore privato, ma soprattutto  ha realizzato ulteriori applicativi che consentono oggi la completa telematizzazione del flusso su base nazionale. Tra questi: la completa automatizzazione mediante l'utilizzo da parte dei medici di controllo Inps di valigette informatiche che consentono la visualizzazione giornaliera delle visite mediche assegnate e la redazione degli appositi verbali da trasmettere anche in tempo reale, sempre telematicamente, all'Istituto per i conseguenti adempimenti; l'assegnazione delle visite mediche di controllo richieste dai datori di lavoro o disposte d'ufficio – attraverso l'intervento del cosiddetto Data Mining, «sistema informatico esperto» capace di individuare, applicando appositi filtri e sulla base di indicatori di probabilità, i soggetti da sottoporre a visita per verificare la sussistenza dello stato di incapacità temporanea al lavoro o la congruità della prognosi indicata nel certificato; l'ottimizzazione di tempi e costi, mediante l’utilizzo per la distribuzione delle visite ai medici di un applicativo informatico  “intelligente” denominato SAViO  che, chiudendo il ciclo dell’automazione, permette al datore di lavoro di conoscere davvero in  real time gli esiti delle Visite Mediche di Controllo Domiciliare richieste e disposte.
Tali strumenti garantiscono quella assoluta trasparenza e oggettività all'intero processo, realizzando quanto persino previsto dallo statuto dei lavoratori e da disposizioni comunitarie sul tema, che rendono  i medici di controllo, INPS del tutto «terzi» anche se affiliati all'Istituto.

Ma quali  sono i vantaggi e i miglioramenti  che il Polo Unico porterebbe alla Medicina di Controllo?
Il Polo Unico della Medicina di Controllo  comporterebbe    degli indiscussi vantaggi come la qualità dei controlli, la scelta appropriata delle visite mediche di controllo domiciliare nel pubblico, l’uniformità dei controlli e di giudizio per tutti i lavoratori,  la razionalizzazione della spesa e la maggiore efficacia nella lotta agli abusi, all’assenteismo e alle truffe con rigore metodologico, con una regia univoca informaticamente supportata e con immediatezza di risposta e di output.

L’ Istituto Nazionale della Previdenza Sociale sarebbe pronto a svolger tale compito, ed il polo unico porterebbe dei vantaggi anche a tale Ente?
L’INPS  si e sempre dichiarata favorevole a svolgere tale mansione, e anche in queste ore  questa posizione è stata ribadita. Inoltre il Polo unico renderebbe possibile all’ INPS, tra le altre cose, l’effettuazione di un numero efficace di controlli domiciliari anche con le attuali fasce orarie di reperibilità, l’affidamento ai medici di controllo INPS dell’espletamento delle visite mediche ambulatoriali ai lavoratori risultati assenti a visita domiciliare  o  a  quelli trovati a casa senza documento valido, l’assolvimento di  eventuali ulteriori compiti  che l’ENTE  per sue esigenze istituzionali e al di fuori delle fasce di disponibilità per l’effettuazione delle Visite Mediche di Controllo Domiciliare, anche in ottica di risparmio, volesse loro affidare, la possibilità di  effettuazione di consulenze specialistiche su richiesta delle  sedi  INPS  da parte dei medici di controllo dotati di specializzazione, con risparmio per l’Ente di spese per consulenze esterne.

Ma  per ottenere tutto ciò  di quanti medici l’INPS avrebbe bisogno e che tipologia contrattuale dovrebbe essere contemplata?

Attualmente  i medici di controllo INPS sono circa 1300, pressoché sufficienti sempre che, venendo anche incontro a quanto auspicato dalla XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, mediante un'opportuna  modifica legislativa si consenta di trasformare l'attuale organizzazione lavorativa, impostata su carichi di lavoro  a prestazione, modulato su doppia o singola fascia di disponibilità giornaliera. Si giungerebbe a un impegno di lavoro orario tendente al tempo pieno equivalente a 36/38 ore settimanali  in modo da garantire, a parità di spesa, un numero di visite di controllo oscillante tra i 4,5 ed i 6 milioni annui.

Ma il Polo Unico della Medicina di Controllo porterebbe dei vantaggi anche ai medici certificatori , in particolare per i certificati a prognosi breve ?

La creazione  di un efficace e capillare controllo fiscale, ottenuta  attraverso il Polo Unico della Medicina di Controllo renderebbe possibile l’introduzione della autoattestazione da parte del lavoratore del singolo giorno di indisponibilità al lavoro per motivi di salute; soluzione che,  oltre a responsabilizzare il cittadino, libererebbe  il medico di famiglia dal compito di  dover certificare il singolo giorno di malattia  causato quasi sempre da patologie lievi se non già risolte all’ atto della visita e  quindi  praticamente impossibili da obiettivare, con una consistente riduzione del suo carico di lavoro  burocratico. Basti pensare che ogni anno gli eventi malattia di un solo giorno di prognosi  raggiungono tra pubblico e privato la cifra di 2.300.000!
L’auspicio della FIMMG è che si realizzi subito quanto da noi proposto da anni e ora annunciato dal Governo: sarebbe un immediato vantaggio per tutto il sistema Italia.

FONTE FIMMG NOTIZIE  - WWW.FIMMG:ORG
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