martedì 30 aprile 2013

Richiesta Intersindacale di Incontro Urgente al Direttore Generale INPS




Inps, Petrone (Fimmg): sbagliata decisione sospensione visite di controllo d'ufficio


                                                   COMUNICATO  STAMPA  FIMMG
martedì 30 aprile 2013 14.24

“L’Inps, per far fronte alla razionalizzazione della spesa richiesta dalla legge di stabilità, ha deciso la temporanea sospensione delle visite mediche di controllo disposte d'ufficio dall’Istituto. La Fimmg esprime il suo forte dissenso nei confronti del provvedimento, preso senza alcun preavviso. In poche settimane verificheremo un importante aumento delle assenze per malattia e quindi una spesa ben superiore rispetto a quanto l’Istituto investe in un anno per le visite mediche di controllo d’ufficio”. E’ quanto dichiara Alfredo Petrone, coordinatore nazionale del settore Fimmg Inps.

“Questa decisione porterà, inoltre, al sostanziale licenziamento di circa 1000 medici in servizio da decenni – prosegue Petrone - Le visite mediche di controllo Inps richieste dall’Istituto hanno da sempre rappresentato un punto di forza nella lotta all’abuso dell’assenteismo di malattia. Per questo motivo chiederemo un incontro urgente con la dirigenza dell’Inps e con il ministro del Lavoro, riservandoci di informare anche la Corte dei Conti di ciò che si profila come un errore perfetto”.





mercoledì 10 aprile 2013

Riduzione giorni malattia, Petrone ( FIMMG INPS): d'accordo con ministro Balduzzi, va aperto un confronto tra tutti i protagonisti‏

I medici di controllo INPS , tramite Alfredo Petrone, coordinatore nazionale del Settore FIMMG INPS, esprimono il loro punto di vista in merito alle polemiche insorte in seguito alla pubblicazione della circolare dell istituto in cui si auspica un miglioramento dell economicità delle visite mediche di controllo anche attraverso un incremento del 3% degli importi recuperati per effetto della riduzione della prognosi . In realtà - dichiara Alfredo Petrone - pur comprendendo le perplessità che il documento di programmazione ha destato, i medici di controllo interpretano questa richiesta di INPS come una previsione di un aumento della performance di efficienza delle visite mediche di controllo quale diretta conseguenza della entrata a regime nel 2013 della informatizzazione del servizio e dell uso di sofisticati ed esperti sistemi informatici per la scelta dei certificati di malattia che, se sottoposti a controllo medico domiciliare, hanno una maggiore possibilità di esitare in una idoneità alla mansione lavorativa anche quindi con conferma della prognosi del medico certificatore, inoltre -continua il responsabile nazionale del settore FIMMG INPS - se l idoneità al lavoro in taluni casi si correla a una riduzione prognostica ciò e semplicemente dovuto alla differenza temporale tra la visita del medico curante rispetto a quella del medico di controllo ed anche ,in molti casi, alla ovvia differenza esistente tra una prognosi clinica in cui si descrive la fondata previsione scientifica di quando un malessere acuto concluderà la sua azione su un determinato organismo e la prognosi medico legale in cui il medico di controllo INPS deve contemplare la capacità del lavoratore di adibire energie al proprio lavoro specifico o al ristoro feriale. Infine - conclude - non si può non condividere pienamente quanto dichiarato dal Ministro della Salute Balduzzi sulla opportunità di aprire un confronto tra tutti i protagonisti e tra questi naturalmente i medici di controllo INPS .
Riduzione giorni malattia in certificati, Balduzzi: taglio non si può fare per decreto. Milillo: percorso Inps infelice anche se formalmente corretto

"Le percentuali possono essere un obiettivo da raggiungere con un percorso di monitoraggio di verifiche e controlli. Non sono contrario a fissare obiettivi anche

numerici, ma per arrivarci non si può immaginare una sorta di riduzione automatica, per decreto". Lo ha detto il ministro della Salute Renato Balduzzi, in merito alla circolare Inps che chiede ai medici di ridurre i giorni di malattia dei lavoratori del 3%.

Per il ministro, la richiesta di tagliare il 3% dei certificati "è una semplificazione del problema. Ci sono modi - ha aggiunto Balduzzi -per incidere con attivita' di controllo su quel che non funziona, ma la cosa deve essere affrontata raccogliendo esattamente i dati e aprendo una riflessione con tutti i protagonisti".

Sulla questione è intervenuto anche il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo. "L'Inps ha scelto un indicatore infelice, ma credo che il percorso sia assolutamente corretto -ha dichiarato a Fimmgnotizie -. È un processo che avrebbe potuto essere più intelligente e meno fraintendibile, ma in realtà, chi si intende di verifica e misura della qualità, sa che quell'indicatore è mirato a risparmiare, a produrre più ore di lavoro e pagare meno indennità secondo un criterio di qualità. È un perfezionamento dell'attività della medicina fiscale - ha concluso - che non deve assolutamente essere considerata contrapposta a quella del medico di famiglia, ma piuttosto complementare".

fonte fimmg notizie